«È assertivo Gian Piero Stefanoni nella dichiarazione di poetica che precede i versi di La costanza del cielo. Le sue poesie sono trasfigurazione di un Io non egocentrico che sebbene sia afflato, non inciampa mai in autoreferenzialismo.
Poetica “politicamente corretta” non in senso strategico ma nella sua accezione di “atteggiamento rispettoso” nei riguardi del lettore che è anche estrinsecazione dell’altro. Ci si avventura nell’essenza della vita, nel suo significato più sacro anche attraverso le numerose contraddizioni della realtà... [continua a leggere la recensione di Annalisa Lucini👇👀]»
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Notizie » Retroguardia 3.0: La costanza del cielo
Recensione [Libri] 03/03/2025 18:00:00