In occasione della pubblicazione della raccolta di versi della poetessa portoghese Sophia de Mello Breyner Andresen (Porto, 1919 – Lisbona, 2004), “Il giardino di Sophia”, che raccoglie una selezione di poesie tratte dalle sue raccolte pubblicate dal 1944 al 1997, proponiamo qui, per fare conoscere il calibro della sua scrittura, il testo da lei letto, il 10 maggio 1975, al I Congresso degli Scrittori Portoghesi (traduzione di Carlo Vittorio Cattaneo).
«L’amore positivo della vita cerca l’integrità. Poiché cerca l’integrità dell’uomo la poesia in una società come quella in cui viviamo è necessariamente rivoluzionaria - è il non-accettare fondamentale. La poesia non ha mai detto a qualcuno d’avere pazienza.
Il poema non spiega implica. Il poema non spiega il fiume o la spiaggia: mi dice che la mia vita è implicata nel fiume o nella spiaggia. Come dice Pascoaes:
Ah se non fosse per la bruma del mattino
E per questa vecchia finestra dove
M’affaccerò per udire la voce delle cose
Io non sarei quello che sono
È la poesia che mi implica, che mi fa esistere nello stare e mi fa stare nell’esistere. È la poesia che rende intero il mio stare sulla terra. E poiché è la più profonda implicazione dell’uomo nel reale, la poesia è necessariamente politica e fondamento della politica. [...continua a leggere 👇👀]»
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Notizie » Poesia e rivoluzione: discorso di Sophia de Mello Breyner Andresen
Discorso [Poesia] 03/05/2022 12:00:00