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Notizie » L’editore intervista l’autrice: Adriana Beverini

Intervista [Libri] 19/03/2025 11:00:00

:: Ciao Adriana Beverini, sta per uscire con Il ramo e la foglia edizioni il tuo saggio “L’Oltre: Eugenio Montale tra filosofia, fisica e religione”, potresti presentarti brevemente ai nostri lettori?

🎤 Sono una donna over sessanta, sono stata docente di materie letterarie, giornalista, scrittrice. Ho viaggiato tanto e ho testimoniato il mio femminismo e il mio animalismo impegnandomi in prima persona e da sempre mi sono interessata di Cultura.


:: Da dove nasce la tua passione per Eugenio Montale?

🎤 Dai tempi dell’Università frequentata a Genova dove ho seguito le lezioni di Letteratura italiana del professor Croce Bermondi, profondo studioso di Montale.
Da quel momento è nato in me un vero e proprio amore per questo poeta che mi ha accompagnato tutta la vita. Per lui, su richiesto dello scrittore Stanislao Nievo, ho realizzato, nel 2006 a Monterosso nelle Cinque Terre il Parco Letterario Eugenio Montale che ho diretto sino al 2016. Questo è il terzo saggio che dedico a Eugenio Montale per il quale ho creato ormai quasi trenta anni fa il Premio Nazionale Montale Fuori di Casa.


:: Riguardo alle tue letture, quali sono gli autori o i titoli che ti hanno appassionata, che in qualche modo possono averti influenzata nella scrittura di questo saggio, oltre ovviamente a Montale?

🎤 Mi hanno influenzato autori italiani come Calvino, poeti come Solmi, Landolfi, ma anche scrittori stranieri come Eliot, Milosz, Cioran e alcune letture filosofiche, in special modo la filosofia indiana. Ma anche letture più scientifiche come il “Tau della Fisica” di Fritjof Capra e le conversazioni tra il fisico David Bohm e il filosofo Jiddu Krisnamurti.


:: Cosa ti ha spinta a scrivere “L’Oltre: Eugenio Montale tra filosofia, fisica e religione”? Perché questo titolo?

🎤 Innanzitutto non volevo far passare un duplice anniversario così importante come i 50 anni dal Premio Nobel a Montale e i 100 dal suo primo libro di poesia “Ossi di Seppia” senza esprimere il mio pensiero che da anni si stava arricchendo di riflessioni. Leggere e capire Montale è come aprire e ricomporre una matrioska; credo che per avvicinarsi a lui sia necessario un corredo di conoscenze molto vasto e non solo letterario. Montale è stato un uomo tormentato tutta la vita da una ricerca spirituale e la sua meditazione sulla inesistenza della realtà e sull’“Oltre” lo ha portato a cercare risposte nello studio di filosofie antiche, del cristianesimo delle origini e anche in quelle che nei secoli sono state considerate eresie, come lo gnosticismo e il modernismo. Inoltre nel libro propongo l’ipotesi che sia stato interessato anche alle rivoluzionarie scoperte della Fisica quantistica, da Einstein in poi. Tutti questi studi lo hanno arricchito e da ognuno di essi Montale ha preso qualcosa che poi ha rielaborato secondo un suo personale pensiero.


:: Quali sono i nuclei tematici di questo saggio?

🎤 Ho diviso il mio veloce saggio in vari nuclei: Il Vuoto, il Tempo, La Realtà, il Nulla e li ho sviluppati mettendo a confronto alcuni versi delle poesie di Montale, o sue riflessioni, su tali tematiche con le scoperte di alcuni dei più grandi fisici dell’atomo del Novecento, da Heisemberg a Bohm a Feynam e altri. A questo nucleo centrale ho poi abbinato gli aspetti filosofici e religiosi a cui già ho fatto riferimento.


:: Quanto tempo hai impiegato per scriverlo? Ci racconti la genesi del libro?

🎤 Direi che mi ci sono voluti almeno dieci anni, ma forse anche di più. Mi sono accorta man mano che approfondivo la lettura di Montale che quello che lui ha cercato per tutta la vita disperatamente era anche ciò che da sempre era oggetto delle mie riflessioni. Quando trovi una corrispondenza così grande con un autore non puoi fare a meno di esprimere quello che senti per chiarirlo a te stessa ancora più che per comunicarlo agli altri.


:: Che cosa ti aspetti da questa pubblicazione?

🎤 Non mi aspetto assolutamente nulla se non la soddisfazione di avere espresso il mio pensiero su uno dei poeti che maggiormente hanno segnato la mia vita. Se il libro vendesse sarei contenta per il mio editore che ha creduto in questa pubblicazione più che per me.


:: Ci sono dei lettori a cui pensi che il libro possa particolarmente interessare?

🎤 Non mi pongo il problema. L’ignoranza regna sovrana, dunque non so a chi possa interessare. Non certo ai critici letterari perché questo non è un libro di critica letteraria né io sono un critico letterario (anche se ad alcuni critici e poeti amici l’ho sottoposto in lettura prima di pubblicarlo); non agli studenti il cui livello è ormai tragicamente basso; non ai fisici che la maggior parte delle volte conosce solo la propria materia e poco si interessa di studi umanistici. Non al grande pubblico che impazzisce solo per i Thriller. Ma è proprio necessario che interessi a qualcuno? Interessa a me aver espresso ciò che penso.


:: Cosa può convincere un lettore incerto a leggerti?

🎤 Non mi interessa convincere nessuno. Credo però che andrebbe letto perché è piacevole, veloce e scritto in modo semplice, ma non è un libro banale; al contrario, propone ipotesi nuove. Andrebbe letto con calma, approfondendo i vari stimoli che dalla sua lettura emergono. Potrebbe essere l’occasione per imparare qualcosa di interessante. Andrebbe letto anche solo per aver la soddisfazione di dirmi che non si è in accordo con ciò che ho scritto.


:: Hai qualcosa da aggiungere?

🎤 No. Se non ringraziare il mio editore che con me ha avuto molta pazienza.


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