«Vittoria è una musicista, suona il violoncello in un quartetto d’archi. Marco, il suo fidanzato, è violinista e leader del gruppo. Vittoria ha 29 anni: siamo nel 1989, grandi rivolgimenti stanno avvenendo in Europa. Ma Clara, la madre di Vittoria, è ancora molto legata agli anni della sua adolescenza e della giovinezza: gli anni del fascismo trionfante, dell’Impero, del grande consenso, ma anche gli anni delle leggi razziali e, poco dopo, quelli della guerra. Un giorno Vittoria trova sua madre seduta al tavolo del soggiorno, mentre contempla una vecchia fotografia... [continua a leggere la recensione di Marisa Salabelle 👇👀]»
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Recensione [Libri] 26/02/2025 12:00:00