Ci piace chiudere l’anno con questa proposta di lettura, la recensione dei racconti di Jo Güstin, “9 storie luminose in cui il bene è il male”, autrice camerunese per la prima volta edita in Italia nella traduzione di Luca Bondioli.
Ci piace chiudere così l’anno perché è un libro audace, anche nella scrittura oltre che nei contenuti; è un libro di denuncia forte nei confronti di discriminazioni, violenze e ogni sorta di ipocrisia che facilmente, come uomini e donne, sappiamo mettere in atto, in modi più o meno evidenti. L’augurio è quello di leggerlo per ricevere un benevolo pugno nello stomaco e magari vomitare tutto il male, anche e soprattutto quello mascherato da bene e avere finalmente spazio per alimentarsi solo di un nitido e veritiero bene, a favore di un mondo migliore.
Auguriamo una buona fine e un meraviglioso inizio.

(Per la recensione ringraziamo Elisa Latella e il quotidiano nazionale Conquiste del Lavoro).

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