«Un po’ Pasolini, un po’ Tondelli, un po’ di Leavitt e di Almodovar. Questo L’odore dei cortili ha, nel cuore, l’omosessualità e la racconta, tratteggia e descrive con echi di tutti gli autori citati. Il che, in prima battuta, potrebbe far pensare a schegge di stereotipi o immagini fin troppo usate. E non nascondo che talvolta, leggendo, un po’ mi ha assalito una sorta di claustrofobia di genere. Omosessuali ovunque, nei parchi di notte, nella polizia, nelle manifestazioni, tra datori di lavoro e dipendenti. Ma poi, proseguendo, se la sensazione non è sparita ha però assunto i toni di un accompagnamento necessario, una cornice non di scena ma di sensibilità. [continua a leggere la recensione di Geraldine Meyer 👇👀]»
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Notizie » l’Ottavo: L’odore dei cortili
Recensione [Libri] 05/11/2024 12:00:00