🌱 In occasione della pubblicazione di “Maschere e figure. repertorio dei tipi letterari”, saggio di Paolo Ruffilli, in libreria dal 29 settembre 2023, abbiamo intervistato per voi l’autore.

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:: Ciao Paolo, a partire dal 29 settembre 2023 sarà possibile trovare in libreria il tuo saggio “Maschere e figure. Repertorio dei tipi letterari”, per la prima volta pubblichi con Il ramo e la foglia edizioni. Sei autore di bellissime raccolte di poesia, di romanzi, saggi e molti articoli di critica letteraria, esce adesso questo nuovo saggio, il cui titolo abbiamo detto essere “Maschere e figure. Repertorio dei tipi letterari”, da dove nasce l’idea? In poche battute ce ne parli?

🎤 Lettore fin da piccolo dello sterminato repertorio della grande letteratura mondiale, da un certo momento in poi ho cominciato a raccogliere in uno zibaldone le mie impressioni e reazioni rispetto ai personaggi, eroi maggiori e minori, buoni e cattivi, che popolavano la scrittura dalla quale ero coinvolto. Riattraversando quello zibaldone, ho deciso di dare corpo a un discorso che analizzasse i personaggi dei grandi libri in funzione dei prototipi lontani da cui ha preso avvio l’avventura letteraria.


:: Quali sono i tipi letterari di cui tratti? Ce n’è uno in particolare che ti affascina di più? Se sì qual è e perché.

🎤 Sono il pigro, il libertino, l’ipocrita, l’ingenuo, il bello, la donna fatale, il malvagio, il vanitoso, l’androgino. Tutti per me interessanti e in grado di svelare aspetti anche segreti o nascosti della personalità umana. Se ho una preferenza è per la donna fatale, vista la tendenza sotterranea a perdermi, e per l’androgino, per il mistero straordinario che lo caratterizza.


:: Nei tuoi romanzi e nelle tue poesie quali sono i tipi letterari più presenti?

🎤 Sono presenti tutti, in qualche modo e in diversa misura.


:: Questo saggio, che contiene moltissime citazioni e riferimenti a testi della letteratura mondiale, potrebbe essere visto come una sorta di studio psico-sociologico dei variegati caratteri umani?

🎤 Lo è di sicuro, non per merito mio ma degli scrittori di cui parlo e ai quali lo stesso Freud si riferiva convinto che avessero già detto tutto o quasi a proposito della contraddittoria natura della psiche umana.


:: Un lettore potrebbe pensare: “In questo tipo letterario mi riconosco”? A te è successo?

🎤 Accade sempre a chi legge di riconoscersi. A me è successo di identificarmi, in un modo o nell’altro, in tutti quanti.


:: A quali lettori è rivolto “Maschere e figure”? Cosa può convincere un lettore incerto a leggere il tuo saggio?

🎤 È rivolto ai lettori che hanno amato e amano la grande letteratura, per riattraversare dal punto di vista dei personaggi in chiave appunto psico-sociologica i libri che hanno amato o per intraprendere all’amo delle figure qui evocate nuove letture, rimaste ignote o magari trascurate.


:: Hai qualcosa da aggiungere?

🎤 La quota aggiunta che non ho lesinato in queste pagine è il “tratto poetico” con cui si fanno rivivere i personaggi dei grandi libri.


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