Ringraziamo Gianni A. Palumbo che su Giano bifronte critico legge “Bach”, i racconti dell’esordio italiano di Pedro Eiras:
«È un’opera che sfugge a una classificazione precisa Bach di Pedro Eiras. Michela Graziani, curatrice delle Note al testo e alla traduzione, lo definisce un “romanzo”, dalla “scrittura fluida, ora di impronta moderna, ora contemporanea, abbinata a un meticoloso e filologico approccio testuale”. L’opera dello scrittore e docente di Letteratura Portoghese presso l’Università di Porto, pubblicata da Il ramo e la foglia edizioni nel volume “frutto di un lavoro di traduzione svolto presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Firenze”, è un intenso e profondo tributo alla forza della musica. L’esistenza stessa dell’uomo finisce con l’essere in qualche modo a essa assimilata: “Una breve melodia, nel mezzo della notte, tutto ciò che abbiamo, tutto ciò che esiste in noi”. [continua a leggere👇👀]»
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Notizie » Giano bifronte critico: Bach
Recensione [Libri] 13/06/2023 18:00:00