Ringraziamo Giusi Sciortino e Zurumpat per la recensione all’esordio italiano di Pedro Eiras: “Bach”. Traduzione di Michela Graziani, postfazione di Claudio Trognoni:
«Il mio interesse nei confronti della letteratura portoghese riguarda soprattutto Pessoa attraverso il quale ho scoperto il poeta Cesário Verde di cui ho tradotto una poesia, qui, senza dimenticare il grande Saramago, ma non mi precludo la scoperta di opere contemporanee come questo Bach dell’autore Pedro Eiras, saggista, drammaturgo e romanziere, uscito in questi giorni in Italia per Il ramo e la foglia edizioni (ringrazio l’ufficio stampa) con il patrocinio dell’università di Firenze, che possa sempre il lavoro accademico essere baluardo di cultura in questi oscuri tempi. È questo un libro che ho trovato interessante e notevole per impianto strutturale e concettuale. Si tratta di un’opera moderna, labirintica e destrutturata, aperta a varie interpretazioni che si potrebbe leggere come romanzo, certamente, ma che sfugge a definizioni categoriche, attenta com’è a costruire, accennare, stimolare tramite l’immaginazione e il ricordo entro un arco di tempo lunghissimo la percezione e dunque la costruzione collettiva del genio musicale di Bach. Il libro si sviluppa in quattordici capitoli che, alludendo a diversi generi letterari, costruiscono un discorso più metaletterario che storico e narrativo. [continua a leggere la recensione 👇👀]»
🔍 approfondisci:
leggi la recensione su Zurumpat »
📖 visita la pagina del libro
Notizie » Zurumpat: Bach
Recensione [Libri] 30/11/2022 18:00:00