⭐ Sul quotidiano “Vivere fermo” una simpatica intervista di Michele Peretti al nostro Giuliano Brenna: A lungo si è coricato di buon’ora, tant’è che quando ha incontrato Proust se n’è lasciato subito rapire e n’è nato un amore per certi versi simbiotico e smodato che continua tutt’ora.
M.P. 🎤 Tre aggettivi con cui ti descriveresti.
G.B. 🎤 Credo che il primo aggettivo che possa in qualche modo descrivermi è curioso: da questo ha origine il mio percorso. La curiosità che mi ha spinto a scoprire se esistevano altri gusti e sapori, oltre quelli abituali che trovavo nel piatto, è ciò che mi ha spinto a diventare cuoco. La curiosità di scoprire altri mondi mi ha spinto verso la lettura ed è stato subito un grande amore caratterizzato dal desiderio di leggere sempre qualcos’altro, di continuare a esplorare nuovi mondi affascinanti. Da questo origina il secondo aggettivo: generoso, di tutto quello che la curiosità mi porta a scoprire tendo a fare dono agli altri. Per finire, sono un grandissimo disordinato, amo ciò che è ordinato e preciso ma non so riprodurlo perché sono perennemente in un cantiere caotico in cui tutto quel che mi serve sta attorno a me ma fuori schemi prefissati.
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Intervista [Altro] 18/05/2021 16:29:08