«Siamo al cospetto di un’opera connotata da un profondo senso della dualità dell’essere, dualità che compare sin dal primo capitolo e dall’incipit, allusa nell’immagine della “biforcazione” “Lungo la statale che congiunge Montepicozzo Marittima a Boschetto”. A Boschetto vive Agatino “amico dei bisognosi, usuraio, manipolatore, guaritore, santone di Boschetto”. Per spiegare chi egli sia si potrebbe proprio ricorrere alla frase di Niels Bohr che Città pone in esergo, una sentenza che distingue tra “due tipi di verità”: quelle banali, trivialities, “where opposites are obviously absurd”, e le verità profonde, “riconoscibili dal fatto che l’opposto è pure una profonda verità”... 👇👀»
🔍 approfondisci:
leggi la recensione completa »
📖 visita la pagina del libro
Notizie » Giano bifronte critico: Agatino il guaritore
Recensione [Libri] 28/09/2024 21:10:45