«Nell’epigrafe del nuovo romanzo di Serena Penni, La destinazione, edito da Il ramo e la foglia edizioni, c’è una citazione di José Ortega y Gasset, che recita: “Abbiamo solo la nostra storia ed essa neppure ci appartiene”, a sottolineare che siamo il frutto del nostro vissuto, della nostra esposizione alla vita e quindi della nostra interazione con il mondo.
La destinazione è la coerente rappresentazione di questo presupposto.
L’autrice è molto abile a indagare il rapporto causa effetto, a raffigurare il condizionamento prodotto dall’esperienza, ma, più che a investigare come gli accadimenti e le leggi della natura operino sulla società, sembra interessata a cogliere come questi agiscano sull’interiorità, come si applichino all’anima, per cui, per quest’opera, che senza dubbio si può definire un romanzo psicologico, parlerei in particolare di determinismo psicologico. [continua a leggere la recensione di Emanuela Monti 👇👀]»
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Notizie » Sine pagina: La destinazione
Recensione [Libri] 28/10/2024 12:00:00