Alle frontiere del linguaggio poetico: “Poscienza”, Roberto Maggiani
«Intersezione. Forse questo è il termine che userei se mi venisse chiesto di esprimere con una parola chiave il leitmotiv di “Poscienza” l’ultima opera poetica recentemente pubblicata da Roberto Maggiani per Il ramo e la foglia edizioni. Intersezione a guarire la frattura che separa due linguaggi apparentemente antitetici e non comunicanti: quello della poesia e quello della fisica.
Il viaggio in cui Maggiani ci accompagna è inconsueto e quantomai il benvenuto nello sforzo – e nel piacere – di esplorare la contaminazione linguistica e concettuale tra due ambiti che la parcellizzazione del sapere e la parossistica iperspecializzazione della modernità hanno finito col separare, così come hanno finito col separare in due classi sovente disgiunte chi fa poesia e chi fa scienza. In Poscienza si toccano le tematiche più diverse. Assistiamo a scene della vita quotidiana presentate in modo ironico e leggero, così come all’esposizione di tematiche più profonde e classiche quali l’amicizia, l’amore e i luoghi d’origine. Ma, in quel quotidiano e in quel vissuto personale, emergono, come incapaci di sfuggire ad un’intima necessità, la simbologia, le formule, i concetti della meccanica quantistica e le geometrie dello spazio-tempo incurvate dalla massa e dall’energia, quasi emanazioni di un carsico subconscio scientifico che non vuole rimanere relegato al di fuori della vicenda umana di chi vive e scrive. La sintesi di mondi apparentemente diversi sul piano concettuale è operata dal poeta – o dallo scienziato – ispirato dalla sua vocazione verso una concezione della conoscenza unitaria che sia poetica, ma anche scientifica, quasi a voler restaurare una lontana armonia primordiale.
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Notizie » Poetarum Silva: Poscienza
Recensione [Libri] 19/04/2024 12:00:00