«Riso/ombre /cos’è un uomo/se non rughe /acqua e oro/grattati via dalla terra. Si apre così Una tregua sottile, esordio letterario di Michele Di Tonno, silloge costituita da un intreccio di sottili fili di memoria che definiscono il passato ed interrogano il presente. Siamo di fronte ad un’esperienza poetica che già in principio di lettura appare come investita da un lucido flusso vitale che accompagna un discorso intellettuale duttile ma intransigente nel dare valore rivelativo all’esperienza umana [continua a leggere la recensione di Rossella Niccolò 👇👀]»

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