«Un’operazione di repêchage azzeccatissima quella di Il ramo e la foglia edizioni con il Marcel ritrovato di Giuliano Gramigna. Critico militante, narratore e poeta sulla rotta della sperimentazione, firma «Corriere» sin dall’inizio degli anni Cinquanta e per oltre un cinquantennio (con una interruzione) – e il suo nome compare su «Paragone», «Aut Aut», «Il Verri», «Alfabeta» –, una predilezione per le (neo)avanguardie letterarie (il Gruppo 63, nella cui prima raccolta antologica compare un’anticipazione del Marcel), per la nuova critica (Barthes), per la psicoanalisi (Freud e Lacan), Giuliano Gramigna non è stato precisamente relegato nell’ombra dato che è proprio nell’ombra che, in un certo senso (ma non si vorrebbe eccedere), si è sempre (ri)trovato. Il narratore e, allo stesso tempo, il critico. Allora, a distanza di circa dieci anni dalla pubblicazione di Viaggio al termine del Novecento, una silloge di recensioni edita da Bruno Mondadori (con una introduzione di Paolo Di Stefano che inquadra egregiamente la figura di Gramigna e di cui l’estensore di queste linee è qui debitore), l’uscita del romanzo del 1969 (Marcel ritrovato) va salutata con favore. [continua a leggere la recensione di Lorenzo Leone 👇👀]»
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Notizie » échancrures: Marcel ritrovato
Recensione [Libri] 25/02/2024 11:45:08